Ancora attacchi alla città ucraina di Mariupol dove sembra essere stato sequestrato un convoglio umanitario.
I negoziati tra la Russia e l’Ucraina sembrano continuare, anche se con qualche difficoltà. Purtroppo continuano incessanti anche gli attacchi russi allo stato ucraino. Kiev informa infatti che le truppe russe avrebbero sequestrato un convoglio umanitario composto da ben undici autobus.
Il presidente ucraino Zelensky informa tramite Telegram che si sta cercando di fare il possibile per poter liberare gli autisti degli autobus e i dipendenti del servizio di emergenza statale che sarebbero stati sequestrati e fatti prigionieri dalle armate russe. Gli undici autobus sequestrati erano diretti alla città ucraina di Mariupol nel tentativo di riuscire a portare in salvo le persone presenti in città. L’accanimento verso la città di Mariupol da parte delle forze armate russe anche se rallenta gli aiuti, non li ferma: quasi otto mila persone sono state portate in salvo.
Confronti, sanzioni e negoziati
Mentre i bombardamenti continuano non si possono però fermare i negoziati e i colloqui tra Kiev e Mosca nel tentativo di raggiungere un comune accordo e terminare la guerra in atto. “Sono grato a tutti gli intermediari internazionali che lavorano con noi” dichiara il presidente ucraino Zelensky, pronto a lottare assieme. Quest’ultimo dopo aver ricevuto una telefonata da Papa Francesco, lo ha invitato a Kiev per ricoprire il ruolo di mediatore. L’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede ha dichiarato che una visita dal Santo Padre in Ucraina sarebbe fondamentale.
Invece un nuovo incontro telefonico tra il presidente Macron e Draghi potrebbe portare ad un nuovo pacchetto di sanzioni per lo stato russo. Nel contempo gli Stati Uniti muovono passi verso nuove sanzioni contro i trecento membri della Duma.